Alla scoperta di Cuneo medievale tra storia, archeologia e tecnologia
Giovedì 30 marzo la classe quarta C dell’indirizzo tecnico economico settore Turismo ha aggiunto un nuovo tassello alla scoperta del territorio grazie alla mostra “Cuneo medievale. Scoprire la città invisibile: case e quartieri scomparsi” presso lo Spazio Innov@zione della Fondazione CRC in Via Roma 17. La mostra è un suggestivo percorso virtuale nella Cuneo medievale, nel periodo compreso tra la sua fondazione, il 23 giugno 1198, e la fine del Quattrocento alla scoperta di scorci e dettagli non più presenti nell’attuale assetto urbano poiché molto è andato distrutto o si è trasformato. I ritrovamenti seguiti agli scavi per le recenti opere urbane insieme alle preziose vicende narrate nella quattrocentesca “Chronica loci Cunei” del giurista locale Giovanni Francesco Rebaccini hanno consentito di riscoprire e ricostruire virtualmente alcune porzioni dell’antico borgo situato nell’angolo di quell’altipiano che si affaccia sul torrente Gesso e che fu la prima protezione per un gruppo di uomini e donne che si ribellarono ai signori locali. Un accampamento di case in legno che poi diventerà, nei secoli, l’attuale agglomerato urbano. In un crescendo emozionale, ritmato da suoni, voci e giochi di luce e guidati dal verso di un corvo e dal Rebaccini stesso, gli studenti hanno assistito alla proiezione di immagini e video e si sono soffermati sulle vetrine olografiche con i personaggi dell’epoca. Un emozionante viaggio a ritroso che ci ha fatto scoprire come dietro le sale dei bar più frequentati della città vecchia e al posto dei negozi di moda ci fossero le case e i piccoli laboratori di una comunità che ha avuto il coraggio di iniziare un cammino di crescita economica e, soprattutto, di libertà.