Alto potenziale e plusdotazione: strumenti per la presa in carico
Nelle giornate del 25 e 26 ottobre l'Istituto Grandis ha ospitato presso la sua aula magna il corso "Alto potenziale e plusdotazione: strumenti per l'individuazione e la presa in carico". All'incontro, rivolto a professionisti con riconoscimento di crediti ECM, hanno partecipato anche alcuni docenti dell'Istituto che svolgono funzioni relative al benessere e al contrasto della dispersione scolastica.
Le relatrici hanno illustrato i profili dei bambini e degli adolescenti ad alto potenziale cognitivo e plusdotazione. Individui che, a dispetto di quanto potrebbe suggerire tale denominazione, presentano fragilità che li espongono a rischi quali isolamento sociale, abbandono scolastico, problemi comportamentali, ecc..
Nel caso di individui "doppiamente eccezionali", inoltre, alla plusdotazione si contrappongono aree di debolezza e altri disturbi specifici (DSA, ADHD, neurodiversità) che possono mascherare i punti di forza e rendere più complesso il quadro clinico.
Durante il percorso formativo si è parlato delle modalità di diagnosi (secondo un approccio olistico che deve andare oltre la semplice misurazione del QI e di altri dati numerici). Sono stati illustrati strumenti, strategie e laboratori per far fronte alla richiestività di questi bambini e ragazzi costantemente affamati di nozioni e di stimoli, capaci di sfidare l'autorità degli adulti con la loro maturità e profondità di pensiero, ma al tempo stesso ancora piccoli e bisognosi di attenzioni.
Si è anche parlato anche del ruolo della scuola, dove non sempre è consolidata una preparazione specifica dei docenti sulla gestione di questi allievi fuori dal comune (che rappresentano comunque il 5-8% della popolazione scolastica). Proprio per questo motivo l'Istituto Grandis ha già avviato diverse iniziative formative (anche rivolte al pubblico) ed ha da poco concluso un accordo di rete con altri istituti scolastici volto all'approfondimento del tema della plusdotazione.
L'iniziativa è organizzata da TREE polo pediatrico in collaborazione con LabTalento (Università degli Studi di Pavia).