Scambio culturale in Olanda per gli studenti del Grandis
Tra mulini, biciclette e tempo dispettoso
Prosegue, all’Istituto Grandis, il progetto Accreditamento Erasmus+ iniziato nell’anno scolastico 2024-25. Grazie a questa iniziativa, 34 alunni del biennio di tutti gli indirizzi della scuola sono stati ospitati, dal 31 agosto al 5 settembre, nelle famiglie degli studenti dell’Istituto “Willem Blaeu” di Alkmaar, Paesi Bassi, a loro volta ospiti a Cuneo nello scorso mese di aprile.
Il progetto, che, come obiettivo, ha la conoscenza del territorio, la socializzazione, l’inclusione e l’utilizzo della lingua inglese, ha soddisfatto completamente le aspettative degli studenti e dei docenti accompagnatori, i quali hanno avuto la possibilità di vivere pienamente la quotidianità olandese.
“Lo scambio è stata un’esperienza a 360 gradi: siamo stati interamente immersi nella cultura e nella tradizione olandese - dice Viola della classe 3^H - Tutte le visite ci hanno fatto scoprire un pezzetto di storia, partendo dalle vie di Alkmaar fino ad Amsterdam e alla storia di Anna Frank”.
Oltre ad Alkmaar, il gruppo ha visitato anche Haarlem, col suo centro storico medievale, il villaggio di Zaanse Schans, caratterizzato da una distesa di mulini a vento immersi in prati e canali, L’Aia e la città di Scheveningen sul Mare del Nord. Luoghi che hanno impressionato tutti per la loro bellezza e singolarità. “Paesaggi pittoreschi, quasi disegnati” come dice Filip della classe 3^A turistico.
“Dell’Olanda mi ha colpito in modo positivo l’ospitalità delle persone, sono stati tutti molto gentili ed accoglienti, mi sono piaciuti i piatti tipici e anche le attività fatte con i ragazzi olandesi con cui abbiamo fatto amicizia facilmente” - commenta Andrea, della 3^A turistico. Dello stesso parere Filip, che ha trovato nel suo corrispondente un amico ed è tornato a casa con un po’ di malinconia e la promessa di rivedersi presto.
Oltre alla visita di villaggi e città, studenti e docenti hanno potuto osservare l’organizzazione dell’istituto “Willem Blaeu”, le metodologie didattiche usate, attraverso il confronto con i colleghi e i corrispondenti e la partecipazione ad alcune lezioni, e hanno potuto condividere le attività della vita in famiglia.
E poi le biciclette. Numerosissime. Usate da tutti, in ogni luogo e in ogni condizione meteorologica.
“Delle tante cose che ho imparato dell’Olanda c’è anche la necessità di vestirsi a cipolla e di avere sempre un impermeabile - ricorda Viola - perché al tempo piace cambiare spesso e bisogna essere preparati”.
“È stato un piacere fare questo scambio culturale, ci sono stati alti e bassi, come è normale che sia, ma ho imparato a cavarmela parlando inglese e ho mangiato diversi piatti tipici - continua Viola - Questa esperienza mi ha soddisfatta ed è stata ancora più bella di quanto potessi immaginare”.
Un altro aspetto positivo, rilevato da Filip, riguarda la sensazione di tranquillità che l’ambiente ha trasmesso, la serenità delle persone nell’affrontare i problemi della vita quotidiana, la calma, la relazione positiva tra figli e genitori, l’abitudine a non farsi fermare dalla pioggia o dal vento se si vogliono fare delle attività all’aperto.
È stato uno scambio piacevole e interessante, una possibilità di confronto culturale per tutti e un’occasione per mettere alla prova le proprie abilità linguistiche e relazionali.
Il progetto continuerà nell’anno scolastico 2025-26.