Cuneo, una città che spacca!

Cuneo città che spaccaDopo il coinvolgente incontro con l’ATL del Cuneese, lunedì  20 marzo, in una bella mattina di quasi inizio primavera,  ci siamo messi in cammino, con il naso all’insù , alla riscoperta della nostra città fatta di curiose bellezze, di scorci inediti, di angoli a noi poco conosciuti.  Una visita che viene dopo quella organizzata dalla nostra Prof di Inglese e l’ascolto di una vecchia canzone che prende in giro Cuneo sulle note di “Empire state of mind”di Jay-Z e Alicia Keys.  Dopo il necessario saluto alla statua di Barbaroux che controlla, dal secolo scorso, tutti i movimenti (soprattutto il martedì, giorno di mercato)che avvengono sulla Piazza principale, cominciamo. Noi, i ragazzi e le ragazze della 3C del corso tecnico economico settore turismo, apprendisti  travel vlogger , abbiamo camminato lungo l’asse centrale di Via Roma, tra antiche chiese , edifici nobiliari con stemmi in facciata , palazzi che sono stati sedi di uffici prestigiosi come la Prefettura, case di famiglie bene come i Chiodo  e i Ricci. E poi l’antico ghetto ebraico e la sua sinagoga, le tante meridiane che scandivano le giornate di commercio dei cuneesi nei secoli scorsi, i palazzi comunali, la torre civica, le lapidi in marmo che ricordano il passaggio in città di Garibaldi, il teatro di Barabino e la statua del Toselli. E, infine,  la vera sorpresa: accanto ad una delle sedi della nostra scuola, svetta la graziosa torre che ospita l’osservatorio meteorologico fondato e diretto da Giovanni Cossavella. Chi l’avrebbe mai detto che Cuneo fosse dieci volte più bella e divertente di quello che pensavamo! Con buona pace di Claudio Bisio e Paola Cortellesi e della loro ironica canzone. Cuneo, di sicuro, non è una megalopoli ma…..  “spacca”!!!. 

La classe 3C  Tecnico Turistico